Quando uscì, nel 2003, si guadagnò sul campo l’appellativo di “mangiapiloti”. Cattivissima nel motore, pagava lo scotto di un telaio che non riusciva a tenerne a bada l’eccessivo impeto del 4 cilindri. Diciamocelo però: quando si parla di “mangiapiloti” le orecchie di molti si rizzano come quelle di un giaguaro. Ed infatti la “Ninjona” fu una moto apprezzatissima, pur se si trattava di un purosangue “bizzoso” da trattare con rispetto.
Dare il gas con la ZX10-R significava scariche di adrenalina indotte
dai lunghi virgoloni neri sull’asfalto, uscite di curva al cardiopalma e
libidinosi monoruota. Motore esplosivo ed estetica mozzafiato, per la Ninja più fascinosa di sempre.
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