sabato 29 agosto 2015

Prima moto, quale compro ?

yamaha yzf r1Prima moto, quale compro ? Più volte mi sono imbattuto in questa domanda...rispondere non è certo facile, i modelli in commercio sono tantissimi e per non incappare nelle antipatiche conseguenze di una scelta sbagliata, occorre ragionare un pò e placare quella stramaledetta fretta di adagiare le natiche sul tanto agognato "ferro".
L’acquisto della prima moto, rappresenta spesso la realizzazione di un sogno, ed è proprio questo il motivo per cui in genere si sceglie irragionevolmente un determinato modello piuttosto che un altro. Sempre più frequentemente, la conseguenza di quella scelta emozionale si traduce in una repentina presa di coscenza che le caratteristiche di guida del modello acquistato, sono completamente inadatte all’utilizzo reale che ne fate. Ecco perchè è importante procedere innanzitutto con la corretta scelta della tipologia di moto.
Anch’io ho comprato la prima moto più con il cuore che con la ragione ; sognavo la sportiva e l’ho acquistata quasi ad occhi chiusi, ma dopo un paio di anni mi sono reso conto che quel tipo di mezzo, nato per essere utilizzato in pista, pur essendo omologato per la guida su strada, mal si adattava alle gite fuori porta e agli spostamenti di lavoro.
IL SEGMENTO GIUSTO
Oggi il mercato offre tantissime possibilità e considerato che non esiste ancora la moto universale, bisogna scegliere con criterio onde evitare di dover rivendere il mezzo acquistato con cospicua perdita di valore, inevitabile conseguenza della crisi che attanaglia il settore delle due ruote già da qualche anno. Naturalmente i segmenti motociclistici sono numerosissimi e chi non ha le idee chiare e/o è alle prime armi, può fare confusione e sbagliare la scelta, pertanto mi corre l’obbligo di elencarli, spiegando per ciascuno le peculiarità.
Sportive : ovvero motociclette nate per la velocità. Dietro il progetto di ogni sportiva si cela tutta l’esperienza delle aziende nel mondo delle competizioni, grazie al quale le moto appartenenti a questo segmento offrono il massimo in termini prestazioni, per questo motivo i modelli con cilindrata medio-alta sono adatti solo a piloti abituati a gestire potenze che vanno dai 130 CV agli oltre 200 CV. Freni potentissimi e sofisticate sospensioni completamente regolabili completano il pacchetto delle dotazioni di questo segmento. Pur essendo omologate per andare su strada, le Sportive non sono adatte a questo tipo di utilizzo, la guida è stancante e i propulsori scaldano parecchio. Ultimamente le aziende hanno introdotto sistemi elettronici come l’ABS (Antilock Braking System) e il TCS (Traction Control Sistem) con il fine di aumentare la sicurezza di queste moto. Essendo motociclette da corsa con targa e fanali, i costi di gestione sono elevati ;
Yamaha YZF R1
Naked : è uno dei segmenti che ha riscosso e continua a riscuotere maggior successo. Naked, ovvero nuda, priva di carenatura, è un genere di moto dall’anima sportiva ma "addomesticata" per andare su strada ma che vi permetterà di placare i bollenti spiriti anche in pista, se lo vorrete...regalandovi emozioni quasi al pari di una sportiva. Nelle moto di fascia economica le sospensioni sono regolabili solo nel precarico. L’assenza di protezione aerodinamica rende questo genere di motociclette poco adatte alle lunghe percorrenze autostradali in quanto a lungo andare l'azione costante del vento può causare affaticamento ai muscoli del collo ;
kawasaki z1000
Kawasaki Z1000

sabato 15 agosto 2015

PARLIAMO DI PRESSIONE E GONFIAGGIO PNEOMATICI

Qual è la pressione di gonfiaggio per un utilizzo stradale normale ?

La pressione di gonfiaggio per un utilizzo stradale deve essere assolutamente quella indicata dal costruttore del veicolo.
È consultabile sul manuale di utilizzo del veicolo o sul veicolo stesso.
La pressione di gonfiaggio è sempre indicata come pressione a freddo.
NB: La pressione di gonfiaggio massima indicata sullo pneumatico non è in alcun caso da considerarsi per un uso stradale. Questa indicazione si riferisce all’indice di carico dello pneumatico stesso.

Qual è la pressione di gonfiaggio per un utilizzo su circuito ?

La pressione di gonfiaggio su circuito è indicata nella documentazione degli pneumatici MICHELIN da pista.
E’ anche consultabile on line sul sito Michelin-Power.com.
Se non si dispone di queste informazioni, rispettare le indicazioni fornite dal costruttore.
In caso di guida con pressione di gonfiaggio insufficiente o superiore alle indicazioni, quali possono essere le conseguenze ?
Un gonfiaggio corretto è essenziale per la sicurezza dell’utilizzatore, per il confort e la durata degli pneumatici.
Rispettare la pressione di gonfiaggio consigliata dal costruttore contribuisce fortemente al buon comportamento del veicolo.
E’ un fattore importante per la tenuta di strada del veicolo in rettilineo ed in curva, anche a velocità moderata come in frenata.
Pneumatici con pressione di gonfiaggio insufficiente possono usurarsi più velocemente, con un degrado irreversibile ed una perdita di pressione improvvisa.

Quando devo controllare la pressione di gonfiaggio ?

L'insieme dello pneumatico (Copertura, ruota, valvola…) tende a perdere progressivamente l’aria.
E’ essenziale controllare la pressione di gonfiaggio ogni 15 giorni a « freddo ».
Se la pressione viene rilevata subito dopo l’utilizzo, il controllo avviene « a caldo ». In fase di rotolamento, la pressione aumenta. Non è mai consigliabile sgonfiare pneumatici “ a caldo”.
In caso di pressione inferiore a quella consigliata, è essenziale riportarla ai livelli raccomandati. Da considerare che, per essere corretta, la pressione verificata « a caldo » può essere superiore di 0,3 bar rispetto a quella misurata “a freddo”.
Dopo aver verificato la pressione di gonfiaggio, non dimenticarti di avvitare il cappuccio della valvolache sigilla la valvola stessa.

Perché è indispensabile rimettere il cappuccio della valvola?

Il cappuccio della valvola è indispensabile per sigillare la valvola stessa in maniera corretta.
In effetti, a velocità elevate, a causa della forza centrifuga si possono avere perdite d’aria.

Che influenza ha la temperatura sulla pressione di gonfiaggio degli pneumatici?

A quantità d’aria equivalente, la pressione aumenta con la temperatura. La pressione all’interno dello pneumatico sarà maggiore quando questo è caldo.
Questa è la ragione per cui è consigliato controllare la pressione di gonfiaggio “a freddo”. Il valore, così, non sarà influenzato da variazioni di pressione dovute alla temperatura.