Prima moto, quale compro ? Più volte mi sono imbattuto in questa domanda...rispondere non è certo facile, i modelli in commercio sono tantissimi e per non incappare nelle antipatiche conseguenze di una scelta sbagliata, occorre ragionare un pò e placare quella stramaledetta fretta di adagiare le natiche sul tanto agognato "ferro".
L’acquisto della prima moto, rappresenta
spesso la realizzazione di un sogno, ed è proprio questo il motivo per
cui in genere si sceglie irragionevolmente un determinato modello
piuttosto che un altro. Sempre più frequentemente, la conseguenza di
quella scelta emozionale si traduce in una repentina presa di coscenza
che le caratteristiche di guida del modello acquistato, sono
completamente inadatte all’utilizzo reale che ne fate. Ecco perchè è
importante procedere innanzitutto con la corretta scelta della tipologia
di moto.
Anch’io ho comprato la prima moto più
con il cuore che con la ragione ; sognavo la sportiva e l’ho acquistata
quasi ad occhi chiusi, ma dopo un paio di anni mi sono reso conto che
quel tipo di mezzo, nato per essere utilizzato in pista, pur essendo
omologato per la guida su strada, mal si adattava alle gite fuori porta e
agli spostamenti di lavoro.
IL SEGMENTO GIUSTO
Oggi il mercato offre tantissime
possibilità e considerato che non esiste ancora la moto universale,
bisogna scegliere con criterio onde evitare di dover rivendere il mezzo
acquistato con cospicua perdita di valore, inevitabile conseguenza della
crisi che attanaglia il settore delle due ruote già da qualche anno.
Naturalmente i segmenti motociclistici sono numerosissimi e chi non ha
le idee chiare e/o è alle prime armi, può fare confusione e sbagliare la
scelta, pertanto mi corre l’obbligo di elencarli, spiegando per
ciascuno le peculiarità.
Sportive : ovvero
motociclette nate per la velocità. Dietro il progetto di ogni sportiva
si cela tutta l’esperienza delle aziende nel mondo delle competizioni,
grazie al quale le moto appartenenti a questo segmento offrono il
massimo in termini prestazioni, per questo motivo i modelli con
cilindrata medio-alta sono adatti solo a piloti abituati a gestire
potenze che vanno dai 130 CV agli oltre 200 CV. Freni potentissimi e
sofisticate sospensioni completamente regolabili completano il pacchetto
delle dotazioni di questo segmento. Pur essendo omologate per andare su
strada, le Sportive non sono adatte a questo tipo di utilizzo, la guida
è stancante e i propulsori scaldano parecchio. Ultimamente le aziende
hanno introdotto sistemi elettronici come l’ABS (Antilock Braking System) e il TCS (Traction Control Sistem) con
il fine di aumentare la sicurezza di queste moto. Essendo motociclette
da corsa con targa e fanali, i costi di gestione sono elevati ;
Naked : è uno dei
segmenti che ha riscosso e continua a riscuotere maggior successo.
Naked, ovvero nuda, priva di carenatura, è un genere di moto dall’anima
sportiva ma "addomesticata" per andare su strada ma che vi permetterà di
placare i bollenti spiriti anche in pista, se lo vorrete...regalandovi
emozioni quasi al pari di una sportiva. Nelle moto di fascia economica
le sospensioni sono regolabili solo nel precarico. L’assenza di
protezione aerodinamica rende questo genere di motociclette poco adatte
alle lunghe percorrenze autostradali in quanto a lungo andare l'azione
costante del vento può causare affaticamento ai muscoli del collo ;