Il codice della strada e le bici: un rapporto
strano, ambiguo, a volte datato. Quelle norme in cui la bici viene
chiamata “velocipede” sembrano provenire da un’epoca passata, in cui le
automobili dominavano incontrastate la mobilità urbana ed extraurbana; e
a volte è proprio così. Le parti del codice della strada che
interessano i ciclisti sono confuse, scritte in modo frammentato, a
volte contraddittorio. Non è facile a prima vista orientarsi in un mondo
così diverso da quello semplice di chi la bici la usa veramente,
andando comodamente da A a B, senza le artificiali complicazioni tipiche
del linguaggio burocratico. Eppure, proprio in quest’epoca in cui la
bici è sulla bocca di tutti, e sempre più persone scelgono di muoversi
su due ruote a pedali, è necessario chiarire molti aspetti relativi alla
conduzione delle bici secondo il codice della strada. Solo in
questo modo, conoscendo bene le norme che già esistono, è possibile
organizzarsi per fare pressione su parlamento e governo, che in questi
mesi stanno lavorando al nuovo codice della strada.
Esistono già diverse raccolte di norme del codice della strada
relative alle bici e ai ciclisti. Perché quindi pubblicarne una nuova? Le particolarità di questa raccolta, rispetto ad altre che sono già presenti online, sono tre:
-gli articoli non sono inseriti nell’ordine in cui sono presenti nel codice della strada, ma sono riordinati più logicamente
in base a ciò che è più importante per i ciclisti: da che cos’è una
bici secondo il CDS, alle norme relative alla circolazione, e quelle
relative ai segnali orizzontali e verticali per i ciclisti.
-le norme scritte negli articoli principali del CDS sono integrate dalla presentazione del regolamento.
In pratica, le norme del Codice della Strada fanno spesso riferimento
agli articoli del relativo regolamento, dove molti argomenti sono
precisati meglio. Il tutto è presentato in maniera coerente, su due
colonne.
–tutte le norme infine sono commentate, chiarendo le
questioni quando il codice usa un linguaggio oscuro, operando dei
richiami ad altre norme, o facendo riferimento alla giurisprudenza a noi
nota nelle questioni controverse.
Per quanto riguarda quest’ultimo punto, ci teniamo a precisare che questa raccolta vuole essere un invito alla collaborazione:
se siete a conoscenza di casi di giurisprudenza diversi rispetto a
quelli segnalati, fatecelo sapere, in modo che possiamo completare e
tenere aggiornato questo lavoro sul codice della strada e le bici.
Con questo ebook cerchiamo di rispondere ad alcune delle domande che
più spesso vengono poste riguardo al comportamento che i ciclisti devono
tenere secondo il codice della strada. Ad esempio: è possibile pedalare
ascoltando la musica con le cuffie? Si può pedalare in coppia lungo le
strade extraurbane? E’ lecito circolare con bici elettriche il cui
motore si attiva anche a pedali fermi? E’ obbligatorio avere le luci
sulla bici, anche se si circola solo di giorno?
Ricordiamo infine che a volte, purtroppo, seguire le norme del codice della strada per le bici non equivale a tenere una condotta sicura. Basti pensare al recente caso del senso unico eccetto bici,
che probabilmente non verrà ammesso dal nuovo CDS: l’esperienza di
molte città europee (e italiane) ha dimostrato che questa misura
migliora effettivamente la sicurezza di tutti, senza alcun lato
negativo; eppure, procedere controsenso (non contromano) nelle strade
ampie a senso unico è ancora vietato in molte città italiane (e sarà
forse espressamente vietato dal nuovo CDS).
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