Dopo avervi presentato vari modelli di moto militari del passato, tra cui la rarissima Type 97 dell'esercito nipponico, proseguiamo la nostra ricerca sulle due ruote della Seconda Guerra Mondiale che probabilmente alcuni di voi conosceranno, visto che parliamo di un vero e proprio pezzo di storia del motociclismo italiano.
Mi riferisco alla Moto Guzzi 500 Alce, semplicemente conosciuta anche come Guzzi Alce, prodotta dalla casa di Mandello del Lario dal 1939 al 1943 per l'allora Regio Esercito Italiano e utilizzata dapprima dalla PAI (Polizia dell'Africa Italiana) ma poi impiegata su tutti i fronti dove combatterono le nostre forze armate. E questo dovrebbe già dirla lunga sulle qualità meccanica dell'Alce, che resistette alle sabbie del deserto libico e ai rigori delle steppe russe, dove fu utilizzata in ogni reggimento operativo come mezzo esplorante e come moto prediletta dai bersaglieri motociclisti.Nata per sostituire la GT 20, venne prodotta in oltre 6000 esemplari (pensate che differenza rispetto ai 90 mila della controparte statunitense, l'Harley Davidson WLA) in versione monoposto, biposto, sidecar e addirittura motocarro: quest'ultimo, chiamato Trialce, poteva trasportare sul pianale ben 400 kg di peso e com'è facile intuire venne utilizzata per i compiti più disparati; postazione radio mobile, mezzo smontabile aviotrasportato, per trasportare feriti, mitragliatrici e qualsiasi tipo di equipaggiamento.L'Alce era un monocilindrico (con cilindro orizzontale) da 500 centimetri cubici che erogava 13 cavalli in grado di spingere i ben 178 kg della versione monoposto a ben 90 chilometri orari in quarta velocità: il serbatoio aveva una capacità di 13,5 litri e l'autonomia era di circa 300 chilometri.
Tra gli "optional" in alcune versioni (specialmente quelle dei bersaglieri) c'era una mitragliatrice Breda installata sul perno della forcella anteriore. Una gran moto che si rivelò robustissima in ogni condizione e che "sopravvisse" ai campi di battaglia, tanto che nel '46, a guerra finita, la produzione riprese quando venne posta in commercio la Superalce.
Curiosità da MotoCult: un modello restaurato della Moto Guzzi Alce venne utilizzata anche durante le riprese de "Il mandolino del Capitano Corelli", con Nicolas Cage(vedere ultima foto della gallery), ambientato a Cefalonia durante la famigerata strage della Divisione Aqui.
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